Locuzione latina: tre individui formano
un'associazione. Massima giuridica attribuita dal giureconsulto romano Marcello
a Nerazio Prisco (secc. I-II) e riportata nel
Digesto (L 16, 85). La
frase viene utilizzata nell'uso corrente sia nel suo senso originario, sia per
sottolineare la maggiore convenienza della frequentazione di compagnie poco
numerose.